Piatti Tipici Indiani Castro Pretorio – Ristorante Indiano Roma. Inizia un viaggio coinvolgente nei sapori dell’India! Da noi troverai i colori, i sapori, gli odori della cucina tradizionale indiana. Assaggia il nostro Pollo Tandoori, Biryani le nostre Naan freschissime, il nostro Aloo Palak conosciuto in tutta Roma. Ti aspettiamo कृपया आ

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Alcuni dei nostri piatti tipici indiani

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Piatti Tipici Indiani Castro Pretorio

Può essere una moda o meno, o soltanto una curiosità quando si esce con gli amici e cenare insieme, ma sembra ormai una buona consuetudine quella di assaggiare i piatti tipici della tradizione culinaria di altri paesi. Infatti ormai così come la nostra cucina ha promosso i propri prodotti all’estero con ristoranti e pizzerie, allo stesso tempo stanno aprendo in diverse località ristoranti che cucinano messicano, cinese o indiano. E a proposito di quest’ultimo stile di cucina ci si può soffermare, in quanto è una di quelle che più rappresenta, attraverso i suoi piatti la propria cultura e tradizione. Infatti anche attraverso le pietanze si può leggere una parte della storia di un popolo e perciò la cucina può assumere un valore anche storico e culturale, visto anche le tecniche che magari vengono utilizzate e gli strumenti appositi per realizzare i piatti della tradizione. Può anche essere che prima di andare in uno di questi ristoranti, il potenziale cliente faccia una ricerca sul web, scrivendo Piatti Tipici Indiani Castro Pretorio e cercando di capire di che tipo di pietanze si tratta. In effetti è anche qualcosa che può accadere, poiché stiamo parlando di un tipo di cucina ben differente dalla nostra mediterranea e che avrà dei sapori anche particolari e alcuni prima di “rischiare” di non gradire, cercano di informarsi prima e capire se qualche portata può rientrare nei propri gusti. Certamente non bisogna però neanche essere diffidenti e porre dei limiti, in quanto è anche bello sperimentare e assaggiare con curiosità e tranquillità.

La cucina è arte e delizia, anche se non è detto sia sempre oggettiva nel gusto; quest’ultimo è soggettivo e quindi relativo, poiché appartiene ad ogni singola persona che prova o meno piacere nel mangiare una pietanza. Intanto possiamo già anticipare che nella maggior parte dei casi i Piatti Tipici Indiani Castro Pretorio sono per lo più caratterizzati dalla presenza di latte, latticini e spezie.

UNA SELEZIONE DA NON PERDERE

I gastronomi più curiosi sono spesso attratti dalla cucina indiana, molto speziata, saporita e spesso anche piccante. Il menù che un qualsiasi ristorante indiano propone può essere abbastanza variegato e potrebbe comportare indecisione o confusione e non saper scegliere cosa assaggiare, in particolare se sono le prime volte che si entra in questo genere di ristorante. Per questo motivo si può proporre in questo articolo una selezione di piatti tipici che vale la pena assaggiare: • Samosa: cominciamo dall’antipasto, famoso anche come street-food perché, si può mangiare con le mani.

Si presenta sotto forma di triangoli di pasta di farina e possono essere fritti o cotti al forno.

Il ripieno è speziato e all’interno possono avere patate mescolate con piselli o cipolle oppure anche pollo e formaggio; • Dosa e Masala dosa: si tratta di una pastella di riso che dà la consistenza delle crepes e di solito sono buone per la prima colazione.

La farcitura è con il Masala Dosa che è un ripieno piccante di patate, cipolla, curry, coriandolo, lenticchie e riso; • Kashmiri Aloo Dum: è un piatto vegetariano a base di patate che viene servito con salsa allo yogurt, pomodoro, curry e spezie; viene consumato in particolare nel nord dell’India; • Pollo tikka masala: in Occidente è conosciuto come pollo al curry, infatti questa è una delle ricette più famose e conosciute a livello internazionale.

Si presenta quindi come pollo marinato nello yogurt e nelle spezie, viene cotto al forno e poi ulteriormente insaporito con Masala che è una salsa a base di curry, panna e pomodoro.

Inoltre è sempre accompagnato da una porzione di riso bollito; • Meetha Paan: questo è un piatto molto particolare perché si presenta in delle foglie di betel arrotolate e farcite all’interno con ingredienti generalmente salati.

Però lo si può anche farcire con finocchio, cardamomo e cocco; • Kati roll: sarebbe il kebab indiano.

È originario di Calcutta e si caratterizza da una specie di focaccia, il pane-paratha che viene arrotolato e all’interno farcito con carne di agnello e verdure.

Spesso viene accompagnato con una salsa a base di limone o da una miscela di spezie che contengono anche il mango in polvere; • Daulat ki chaat: questo è uno dei dolci tipici della cucina indiana, ovvero un soufflé che viene preparato con latte, zucchero, panna, pistacchi e spezie; • Chaas: infine non si può dimenticare la bevanda tipica, preparata con yogurt, per dargli cremosità, acqua fredda, sale e spezie come ad esempio il cumino.

Ha la caratteristica di avere proprietà digestive oltre che essere anche rinfrescante.

COSA SERVE PER PREPARARE I PIATTI INDIANI

La fase di preparazione dei Piatti Tipici Indiani Castro Pretorio richiederebbe l’utilizzo degli strumenti adatti affinché il risultato sia corrispondente a quella che deve essere la caratteristica dell’unicità e tipicità. E, nella cucina indiana sono molto importanti infatti gli utensili utilizzati per cuocere e pietanze; infatti ad esempio sia il pane che la carne vengono cotti nel cosiddetto Tandoor che ha una forma cilindrica e risulta interrato.

Viene alimentato con il carbone e può raggiungere alte temperature che appunto permettono la cottura di vari tipi di carne oltre che degli impasti di farina per il tipico pane indiano. Il pane che stiamo nominando più volte che può essere anche cotto in particolari piastre come se fosse fritto, nel cosiddetto tawa. Altro strumento che serve per le fritture è il kadai, una grande padella di diametro e di profondità che presenta una forma anche convessa che permette di friggere più velocemente risparmiano anche olio. Sono poi caratteristiche il Sil che è una pietra piatta che permette di porvi le spezie che sono poi battute con il Batta, che è un pestello in pietra e permette così di creare poi le miscele di spezie che vengono applicate nella preparazione di numerosi piatti. Nei ristoranti indiani e quindi nella preparazione di Piatti Tipici Indiani Castro Pretorio, per dare quella consistenza e sapore a certi cibi servirebbe utilizzare proprio questi strumenti, ma non è sempre possibile anche perché, spesso molte ricette sono un po’ occidentalizzate, sia per venire un poco incontro ai gusti della clientela, che per accelerare le tempistiche di preparazione.

IL PANE COME ALIMENTO PRINCIPALE

In India si può dire che il pane sia un alimento fondamentale, in quanto serve sia ad accompagnare le pietanze, che mangiarlo anche da solo nelle sue varianti. In antichità il pane indiano si conosceva come roti, in quanto piatto e senza lievito; successivamente con l’influenza musulmana si introdussero delle varianti di pane lievitato come ad esempio il naan. Possiamo quindi presentare un po’ di varietà di questo alimento così importante: • Naan: il lievito è di solito ottenuto dal latte cagliato e dallo yogurt, quindi si ottiene una pasta lievitata che viene stesa fino ad ottenere una forma ovale e sottile.

Si spennella con olio o ghee e poi cotta nel tandoor.

Può anche capitare prima di cuocerlo di cospargerlo con semi di papavero o sesamo e a volte anche arricchire l’impasto con cipolle tritate e foglie di coriandolo.

Si può consumare così come viene una volta cotto o anche farcirlo con formaggio, carne o verdure; • Poori: questo è un pane fritto, cotto quindi nell’olio in maniera che si gonfi.

Può essere farcito con spinaci, patate, succo di tamarindo e spesso lo si ottiene in piccole forme, come fosse un singolo boccone, così che nel mangiarlo si eviti mordendolo la fuoriuscita del succo; • Chapati: in questo caso la preparazione avviene nel tawa, che è una padella di ferro a forma concava e cotto sempre ad alte temperature.

Nella lavorazione tradizionale la pasta si lascia lievitare da sette a nove ore; • Dosa: è una focaccia preparata con diverse farine miscelate, quindi riso, grano, lenticchie e poi viene farcita con ingredienti speziati; • Chiura: una focaccia di scaglie di riso fritta a cui vengono aggiunte noci o noccioline tritate; • Murukku: un pane che ha la forma di un grande biscotto e poi insaporito con il cocco.

CONCLUSIONI

Quando si parla di Piatti Tipici Indiani Castro Pretorio bisogna considerare che l’India ha una gastronomia molto varia che cambia da regione a regione e spesso anche da famiglia a famiglia. Non bisogna certo pensare che sia solo il paese del curry e delle spezie; infatti essendo così varia non esiste uno stile culinario ben delineato, ma ci sono una notevole varietà di ingredienti e accostamenti, con il risultato di numerose preparazioni. Fondamentalmente però parliamo di una cucina semplice ed equilibrata che riesce a tramandare nel tempo le proprie ricette e principi di cucina. Naturalmente nell’uso e accostamento degli ingredienti, nella composizione finale del piatto le spezie assumono un ruolo molto importante.

Nella scelta dei Piatti Tipici Indiani Castro Pretorio, si potrà anche fare riferimento al fatto che ad esempio la cucina del nord dell’India, subendo anche le influenze di altre tradizioni della gastronomia orientale, si tende a usare di più il pane, la carne e le salse, mentre ad esempio nel sud ci si orienta verso una cucina maggiormente vegetariana con la prevalenza di legumi e cereali, con i piatti sempre accompagnati da riso e la cottura fatta prevalentemente con olio.

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Scopri di più sul nostro tradizionale piatto tipico: POLLO TANDOORI

Di seguito un’estratto di wikipedia sulla storia di uno dei nostri più tipici prodotti della cucina indiana.

La carne di pollo, che siano ali o cosce, viene marinata nello yogurt e condito con il tandoori masala. La tipica colorazione rossa della carne viene ottenuta utilizzando la polvere di chili rosso, peperoncini di Cayenna o kashmiri, mentre una grande quantità di curcuma produce la colorazione arancione. In molte versioni moderne del piatto si possono trovare entrambe le colorazioni. È tradizionalmente cotto ad alte temperature nei tipici forni di argilla, i tandoor, da cui il piatto prende il nome. Può tuttavia essere preparato anche su una tradizionale griglia.

Storia

La tradizione vuole che la storia del piatto risalga a Kundan Lal Gujral, un indiano che aprì un ristorante, il Moti Mahal a Peshawar, prima che l’India fosse colonizzata dalla Gran Bretagna^{[senza fonte]}. Cercando nuove ricette, Gujral avrebbe provato a cuocere il pollo in un tandoor, usato generalmente per la cottura del pane azzimo naan. I tandoor sono particolari forni di argilla, a forma di campana rovesciata ed interrati, alla cui base brucia un fuoco di legna o carbone che può raggiungere i 480º. Gurjal per primo sarebbe stato capace di cuocere il pollo in questo tipo di forno, rendendo croccante l’esterno del pezzo di carne e mantenendo morbido e succulento l’interno.
Dopo la decolonizzazione dell’India del 1947, il Punjab venne diviso e le zone a est dello stato divennero parte dell’India, mentre le zone ad ovest divennero parte del Pakistan. La città di Peshawar passò quindi sotto il governo pakistano e Gujral, come molti altri profughi hindu, si allontanò dai disordini scappando in India e spostando quindi il suo ristorante a Delhicambiandogli nome in Daryaganj.
Il pollo tandoori impressionò a tal punto il primo ministro indiano, Jawaharlal Nehru, che lo rese una delle portate regolari dei banchetti ufficiali. Da allora molti personaggi importanti, in visita al governo indiano, hanno potuto assaggiare tale piatto, tra cui i presidenti americani Richard Nixon e John F. Kennedy, il leader sovietico Nikolai Bulganin e Nikita Khrushchev, il Re del Nepal e Mohammed Reza Pahlavi, scià dell’Iran.
La fama del piatto portò a molte varianti, tra cui il pollo tikka e il pollo tikka masala, solitamente presenti nei menu dei ristoranti indiani di tutto il mondo.

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