Quando parliamo di tikka Masala come facciamo in questo articolo praticamente stiamo parlando di piatti indiani e facilmente avremmo già sentito parlare di questo piatto che poi riguardo un pollo di tikka Masala e tutti sappiamo che ormai i piatti indiani vengono apprezzati da molte persone che li vanno a mangiare nei vari ristoranti indiani presenti sul territorio e soprattutto nelle grandi città sono tanti, ma non solo una grande città oppure possono essere mangiate per esempio in qualche gastronomia dove andiamo a prendere i cibi da asporto, o anche c’è li facciamo portare a domicilio
Ma la cosa più interessante da dire dei piatti indiani è che ormai molte persone li hanno integrati nella loro dieta settimanale e quindi li cucinano direttamente a casa loro, ed è per questo che sono interessati a queste ricette per poterle poi riproporre per la famiglia o anche per gli amici magari se condividono con noi l’amore per la cucina indiana
E in ogni caso come dicevamo il pollo tikka Masala è abbastanza famoso e quindi anche se magari non l’abbiamo mai assaggiato direttamente lo avremmo visto nei vari menù se frequentiamo i ristoranti indiani e sia in Italia ma anche all’estero visto che gli stessi sono diffusi praticamente dovunque
E in ogni caso il pollo tikka Masala è un piatto preparato con bocconcini di pollo marinato con spezie e quindi con il curry che è il mix di spezie più famoso nella cucina indiana dove c’è presente la curcuma o anche Coriandolo per fare due esempi. ed è immerso lo stesso in una salsa cremosa di colore rosso arancione insaporita da una miscela di spezie che si chiama. Masala
In linea generale questo pollo per quanto riguarda la cottura viene utilizzato il tipico forno tandoori che permette di raggiungere una temperatura molto elevata, però anche nel forno di casa si può preparare un buon pollo da questo punto di vista
Una cosa interessante storica da dire rispetto a questo piatto che nonostante sia un piatto indiano praticamente dovrebbe essere nato nel Regno Unito dove c’è la più grande comunità indiana fuori dal subcontinente, e anzi addirittura viene considerato un piatto nazionale britannico
Sono molte le persone che anche in Italia apprezzano il pollo tikka Masala
Come dicevamo dal titolo di questa seconda parte in ogni caso sono molte le persone nel nostro Paese che apprezzano questo tipo di pollo che si chiama tikka masala, e lo accompagnano magari con del pane indiano come il Naan, oppure lo accompagnano anche con del riso per esempio il riso pilaf e ognuno ha le sue varianti naturalmente
Per quanto riguarda gli ingredienti pensiamo allo yogurt greco che viene molto utilizzato Nei piatti indiani così come lo zenzero e la paprika affumicata e l’aglio ma anche curcuma in polvere e il coriandolo e sono solo alcuni degli ingredienti, e come dicevamo poi ognuno lo cucina anche in base alle sue variabili e in base ai suoi gusti e le sue preferenze In poche parole.
Link Utili:
Di seguito un’estratto di wikipedia sulla storia di uno dei nostri più tipici prodotti della cucina indiana.
La carne di pollo, che siano ali o cosce, viene marinata nello yogurt e condito con il tandoori masala. La tipica colorazione rossa della carne viene ottenuta utilizzando la polvere di chili rosso, peperoncini di Cayenna o kashmiri, mentre una grande quantità di curcuma produce la colorazione arancione. In molte versioni moderne del piatto si possono trovare entrambe le colorazioni. È tradizionalmente cotto ad alte temperature nei tipici forni di argilla, i tandoor, da cui il piatto prende il nome. Può tuttavia essere preparato anche su una tradizionale griglia. (Wikipedia)
Storia
La tradizione vuole che la storia del piatto risalga a Kundan Lal Gujral, un indiano che aprì un ristorante, il Moti Mahal a Peshawar, prima che l’India fosse colonizzata dalla Gran Bretagna. Cercando nuove ricette, Gujral avrebbe provato a cuocere il pollo in un tandoor, usato generalmente per la cottura del pane azzimo naan. I tandoor sono particolari forni di argilla, a forma di campana rovesciata ed interrati, alla cui base brucia un fuoco di legna o carbone che può raggiungere i 480º. Gurjal per primo sarebbe stato capace di cuocere il pollo in questo tipo di forno, rendendo croccante l’esterno del pezzo di carne e mantenendo morbido e succulento l’interno.
Dopo la decolonizzazione dell’India del 1947, il Punjab venne diviso e le zone a est dello stato divennero parte dell’India, mentre le zone ad ovest divennero parte del Pakistan. La città di Peshawar passò quindi sotto il governo pakistano e Gujral, come molti altri profughi hindu, si allontanò dai disordini scappando in India e spostando quindi il suo ristorante a Delhi cambiandogli nome in Daryaganj.
Il pollo tandoori impressionò a tal punto il primo ministro indiano, Jawaharlal Nehru, che lo rese una delle portate regolari dei banchetti ufficiali. Da allora molti personaggi importanti, in visita al governo indiano, hanno potuto assaggiare tale piatto, tra cui i presidenti americani Richard Nixon e John F. Kennedy, il leader sovietico Nikolai Bulganin e Nikita Khrushchev, il Re del Nepal e Mohammed Reza Pahlavi, scià dell’Iran.
La fama del piatto portò a molte varianti, tra cui il pollo tikka e il pollo tikka masala, solitamente presenti nei menu dei ristoranti indiani di tutto il mondo. (Wikipedia)
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