Prima di parlare del delizioso piatto indiano che è un piatto molto conosciuto e molto popolare per chi ama questa cucina e cioè il naan, sarebbe bene avere delle informazioni più generiche ma interessanti rispetto alla cucina indiana in generale.La prima cosa da dire rispetto a questa cucina è che comunque parliamo di una cucina molto conosciuta al grande pubblico e parliamo di milioni di persone non solo in Italia, ma anche negli altri Paesi europei e anche al di fuori degli stessi e viene conosciuta principalmente per i suoi sapori speziati, per i tanti piatti che mette a disposizione per i clienti, in primis per i vegetariani ma non solo, e anche per i profumi aromatici delle loro pietanze.Teniamo anche presente che parliamo di una cucina molto antica e quindi con una storia alle spalle ed è molto popolare per vari motivi e in primis parliamo di un uso massiccio ma sapiente delle varie spezie che hanno delle ottime proprietà anche per quanto riguarda la salute e soprattutto perché è una cucina che offre sia tante opzioni vegetariane per le persone che hanno deciso di prendere questa strada, ma offre molte opzioni anche per le persone che amano mangiare carne.Siccome l’India è un Paese molto grande, di conseguenza, ci sono molti piatti divisi per le varie regioni e ognuna tra queste, come succede in Italia altra parte, ha varie specialità culinarie uniche vengono utilizzati degli ingredienti di quel posto e le tecniche che hanno appreso quelle persone che ci lavorano e quindi parliamo di chef e cuochi.Per questo motivo spesso e volentieri siamo troppo generici quando diciamo di amare la cucina indiana e per andare più nel dettaglio sarebbe bene menzionare alcuni piatti in particolare e non è un caso che parliamo in questo articolo del Naan e cioè di un pane che è un piatto tradizionale che viene cotto in un forno tandoori, o in alternativa un forno a carbone o in uno a gas estremamente caldo.Il pane indiano Naan viene molto apprezzato dal grande pubblicoTenendo presente che per preparare il pane indiano ecco parliamo in questo articolo serviranno pochi ingredienti e in particolare parliamo di yogurt bianco naturale, lievito di birra, sale e per quanto riguarda le tempistiche in venti minuti potremmo essere in grado di prepararne almeno 8 pezzi.Per quanto riguarda le variabili ci sono persone che preferiscono questo pane con l’aglio, o altre lo utilizzano per accompagnare il curry e anche gli stufati in particolare.Fermo restando che poi ci sono molte persone che preferiscono mangiarlo da solo come un aperitivo o diciamo per stuzzicare magari con delle olive o con dei salumi e dei formaggi e di sicuro non è un pane invadente come lo può essere in certi casi il pane qui in Italia.Rispetto alla buona riuscita della preparazione dello stesso non è un piatto che possiamo considerare complesso da preparare, ma chiaramente sia che lo vogliamo preparare in casa o sia che lo vogliamo mangiare in ristorante dipende molto dalla qualità degli ingredienti e dalla qualità del forno dove lo prepareremo.
ink Utili:
Di seguito un’estratto di wikipedia sulla storia di uno dei nostri più tipici prodotti della cucina indiana.
La carne di pollo, che siano ali o cosce, viene marinata nello yogurt e condito con il tandoori masala. La tipica colorazione rossa della carne viene ottenuta utilizzando la polvere di chili rosso, peperoncini di Cayenna o kashmiri, mentre una grande quantità di curcuma produce la colorazione arancione. In molte versioni moderne del piatto si possono trovare entrambe le colorazioni. È tradizionalmente cotto ad alte temperature nei tipici forni di argilla, i tandoor, da cui il piatto prende il nome. Può tuttavia essere preparato anche su una tradizionale griglia. (Wikipedia)
Storia
La tradizione vuole che la storia del piatto risalga a Kundan Lal Gujral, un indiano che aprì un ristorante, il Moti Mahal a Peshawar, prima che l’India fosse colonizzata dalla Gran Bretagna. Cercando nuove ricette, Gujral avrebbe provato a cuocere il pollo in un tandoor, usato generalmente per la cottura del pane azzimo naan. I tandoor sono particolari forni di argilla, a forma di campana rovesciata ed interrati, alla cui base brucia un fuoco di legna o carbone che può raggiungere i 480º. Gurjal per primo sarebbe stato capace di cuocere il pollo in questo tipo di forno, rendendo croccante l’esterno del pezzo di carne e mantenendo morbido e succulento l’interno.
Dopo la decolonizzazione dell’India del 1947, il Punjab venne diviso e le zone a est dello stato divennero parte dell’India, mentre le zone ad ovest divennero parte del Pakistan. La città di Peshawar passò quindi sotto il governo pakistano e Gujral, come molti altri profughi hindu, si allontanò dai disordini scappando in India e spostando quindi il suo ristorante a Delhi cambiandogli nome in Daryaganj.
Il pollo tandoori impressionò a tal punto il primo ministro indiano, Jawaharlal Nehru, che lo rese una delle portate regolari dei banchetti ufficiali. Da allora molti personaggi importanti, in visita al governo indiano, hanno potuto assaggiare tale piatto, tra cui i presidenti americani Richard Nixon e John F. Kennedy, il leader sovietico Nikolai Bulganin e Nikita Khrushchev, il Re del Nepal e Mohammed Reza Pahlavi, scià dell’Iran.
La fama del piatto portò a molte varianti, tra cui il pollo tikka e il pollo tikka masala, solitamente presenti nei menu dei ristoranti indiani di tutto il mondo. (Wikipedia)
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