Quando parliamo di cucina speziata intanto dobbiamo parlare di spezie che praticamente sono il sale dei cibi perché insaporiscono qualsiasi tipo di piatto e soprattutto lo arricchiscono di proprietà nutrienti che fanno bene all’organismo e in certi casi aiutano anche per la conservazione ad allungare i tempi
Per fare degli esempi di spezie possiamo parlare di paprika come di peperoncino che protegge il sistema cardiocircolatorio e ha effetto antitumorali, o la senape che ha delle ottime proprietà digestive
Ma potremmo parlare anche di semi di finocchio o di papavero o possiamo parlare dello zenzero che è molto famoso praticamente in tante cucine perché è afrodisiaco e soprattutto perché interviene su persone che hanno problemi all’apparato digerente oltre a combattere il colesterolo
Non possiamo negare quando parliamo di spezie dobbiamo parlare di cucina indiana visto che ci sono tanti piatti con spezie e addirittura si calcola che le persone in quel paese consumano 9 grammi a testa al giorno,oltre al fatto che l’India è uno dei maggiori produttori mondiali di spezie, e questo già la dice lunga
Quando parliamo di cucina indiana e parliamo di spezie non possiamo che partire dal curry che tra l’altro è un mix di spezie tra cui quella principale è la curcuma che oltre ad avere un gusto particolare che serve a insaporire i vari piatti diversi e quindi minestre o zuppe o il pollo ha delle proprietà che fanno molto bene alla salute, e lo dimostra il fatto che addirittura esistono degli integratori di curcuma che per esempio aiutano a dimagrire solo per dirne uno
Quindi quanto per parlare di piatti indiani che hanno a che vedere con le spezie appunto possiamo menzionare il pollo al curry che un piatto così famoso mon solo per le persone che lo vanno a mangiare nei tanti ristoranti indiani presenti in Italia,ma che addirittura ormai è diventato un piatto che si cucina in casa anche in famiglia
La diffusione di questa cultura dei cibi indiani è dovuta anche ai ristoranti indiani come dicevamo e anche a quei negozi che vendono le varie spezie e i vari prodotti che vengono da quel Paese meraviglioso
Molte persone amano i piatti saporiti con delle spezie
Come dicevamo dal titolo di questa seconda parte sono sempre più le persone che amano i piatti speziati e ad esempio amano i piatti indiani
E prima parlavamo del pollo al curry e come contorno dello stesso potremmo pensare a delle melanzane speziate che sono ottime per accompagnare non solo il pollo ma tanti piatti di carne diversi
Come altro piatto possiamo pensare al pane famoso in India cioè il Naan che è preparato con farina di frumento lievitata cotto al forno con dei semi di papavero e sesamo o anche aromatizzato,e appunto con spezie varie
Ma anche per esempio se parliamo di riso che comunque un piatto molto utilizzato in India e ad esempio c’è il famoso riso basmati che potrebbe essere cucinato in versione vegetariana oppure con la carne, ma sempre con le spezie.
Link Utili:
Di seguito un’estratto di wikipedia sulla storia di uno dei nostri più tipici prodotti della cucina indiana.
La carne di pollo, che siano ali o cosce, viene marinata nello yogurt e condito con il tandoori masala. La tipica colorazione rossa della carne viene ottenuta utilizzando la polvere di chili rosso, peperoncini di Cayenna o kashmiri, mentre una grande quantità di curcuma produce la colorazione arancione. In molte versioni moderne del piatto si possono trovare entrambe le colorazioni. È tradizionalmente cotto ad alte temperature nei tipici forni di argilla, i tandoor, da cui il piatto prende il nome. Può tuttavia essere preparato anche su una tradizionale griglia. (Wikipedia)
Storia
La tradizione vuole che la storia del piatto risalga a Kundan Lal Gujral, un indiano che aprì un ristorante, il Moti Mahal a Peshawar, prima che l’India fosse colonizzata dalla Gran Bretagna. Cercando nuove ricette, Gujral avrebbe provato a cuocere il pollo in un tandoor, usato generalmente per la cottura del pane azzimo naan. I tandoor sono particolari forni di argilla, a forma di campana rovesciata ed interrati, alla cui base brucia un fuoco di legna o carbone che può raggiungere i 480º. Gurjal per primo sarebbe stato capace di cuocere il pollo in questo tipo di forno, rendendo croccante l’esterno del pezzo di carne e mantenendo morbido e succulento l’interno.
Dopo la decolonizzazione dell’India del 1947, il Punjab venne diviso e le zone a est dello stato divennero parte dell’India, mentre le zone ad ovest divennero parte del Pakistan. La città di Peshawar passò quindi sotto il governo pakistano e Gujral, come molti altri profughi hindu, si allontanò dai disordini scappando in India e spostando quindi il suo ristorante a Delhi cambiandogli nome in Daryaganj.
Il pollo tandoori impressionò a tal punto il primo ministro indiano, Jawaharlal Nehru, che lo rese una delle portate regolari dei banchetti ufficiali. Da allora molti personaggi importanti, in visita al governo indiano, hanno potuto assaggiare tale piatto, tra cui i presidenti americani Richard Nixon e John F. Kennedy, il leader sovietico Nikolai Bulganin e Nikita Khrushchev, il Re del Nepal e Mohammed Reza Pahlavi, scià dell’Iran.
La fama del piatto portò a molte varianti, tra cui il pollo tikka e il pollo tikka masala, solitamente presenti nei menu dei ristoranti indiani di tutto il mondo. (Wikipedia)
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